Lesson six: come trattare la protesta sociale

La protesta che prevede l'unità dei manifestanti è potentissima. Riduce l'unica cosa che i “politici” vogliono: il consenso.

I sindacati sanno organizzare la protesta e, se seguiti dagli iscritti, possono incidere fortemente sul processo legislativo. Ma è sempre possibile che nelle proteste ci siano delle “violenze”, e se non ci sono si possono creare. La colpa della violenza non è dei manifestanti, ma degli organizzatori. Anche molti che simpatizzano per la protesta o sono parte della protesta non vogliono essere confusi con dei violenti. Così si divide la gente dal sindacato, si dimostra la sua irragionevolezza, e la sua incapacità di gestire la protesta. Si possono separare i manifestanti dagli organizzatori e senza organizzazione i manifestanti sono imbelli. Si attacca non la manifestazione, non i manifestanti, ma gli organizzatori. Sono i sindacati incapaci di rappresentare i lavoratori che li espongono a diventare violenti, forse sono simpatizzanti della violenza stessa. Non attaccare mai i lavoratori, puoi anche esprimere per loro simpatia e persino per la loro lotta, per quanto sia tu che hai creato le condizioni della protesta, sii duro, però, con i capi-organizzatori, con la casta dei sindacalisti. Se non riesci a corromperli, diffamali.

L'ho già visto, lo rivedrò?