Lettera al Presidente del Consiglio d'Istituto e mozione di censura

Di seguito pubblico la lettera, da me inviata, alla Presidente del Consiglio d'Istituto che comprende la mia proposta di delibera approvata con due voti contrari nella seduta del Consiglio d'Istituto del 17 dicembre 2015 

Alla dott.ssa Antonella Midiri

presidente del Consiglio d'Istituto del Liceo Scientifico G.Seguenza di Messina

 

Oggetto: mozione di censura

Gentile presidente,

le modalità di svolgimento del Consiglio d'Istituto del 4 dicembre 2015 rendono, a mio avviso, necessario un chiarimento sul ruolo del Comitato Genitori e le relazioni tra questo e gli altri organismi rappresentativi della scuola, come da me anticipato con mozione d'ordine nel consiglio citato.

Infatti ho preso visione di quanto pubblicato dal sito del Comitato Genitori del nostro istituto (https://genitoriseguenza.wordpress.com/) e riporto alcuni brani:

“E' bene che si sappia che (https://genitoriseguenza.wordpress.com/e-bene-che-si-sappia-che/)

 “E’ bene che si sappia che…..

…..relativamente alla carenza cronica di aule stiamo sempre più precipitando nel ridicolo. Sono mesi che cerchiamo di sollecitare la Dirigenza ed i collaboratori da essa scelti affinché venisse favorito un dialogo costruttivo con la Provincia e il suo Commissario.

L’unica cosa che si è riusciti a registrare è il continuo irrigidimento e la sterilità di improduttive note formali prive di efficacia ma utili solo a salvaguardare le proprie persone da responsabilità sul tema.

Abbiamo cercato di spiegare che la cosa più produttiva sarebbe stata quella di individuare altri soggetti capaci di dialogare (visto che quelli delegati dalla Dirigente hanno solo peggiorato la situazione), ma il nostro Istituto sembra non abbia alternative a dovere perseguire illogicità e perseveranti immobilismi di tipo borbonico.

Il risultato è l’ennesimo colpo di genio; in carenza di aule, si faranno i doppi turni! Capisco che al peggio non c’è mai fine, ma a tutto c’è un limite!

Noi cercheremo di riprendere un dialogo con chiunque abbia modo di aiutare a risolvere il problema, anche se ciò dovrà comportare di bussare alle porte per farsi ricevere!

Le nostre logiche sono solo dettate dall’esigenza di portare a casa risultati positivi per i nostri figli!”

C’è da piangere: a fronte della puntuale indicazione di gravissimi inadempimenti e dettagliate procedure e azioni poste in essere da soggetti che avrebbero dovuto garantire la regolarità dello svolgimento di tutte le fasi delle elezioni, la Dirigente si limita a dare risposte evasive e poco aderenti al tema denunciato.

E’ un cliché, questo, che ormai stiamo conoscendo bene anche in seno alle riunioni di Consiglio d’Istituto laddove tutto ….. non si discute ma viene data, ad ogni domanda, la stessa tipologia di risposte: evasive e inconcludenti.

Verbale della riunione del Comitato Genitori del 14 dicembre 2014 (https://genitoriseguenza.files.wordpress.com/2014/12/comitato-genitori-seguenza-verbale-consiglio-direttivo-del-14-12-12.pdf)

“Così come ampiamente previsto, nonostante il chiaro segnale proveniente dai genitori dell’Istituto che, in maniera quasi inequivocabile, hanno premiato la lista sponsorizzata dal Comitato Genitori, i membri del Consiglio –con l’ovvia eccezione dei nostri tre candidati eletti-, quasi come se si fossero passati parola, hanno favorito l’elezione a Presidente di Antonella Midiri. La cosa che ha più stupito non è sicuramente il risultato di questa elezione (già da subito dopo le votazioni del 16 e 17 novembre si era messa in moto la macchina del fango contro il Comitato e si sapeva perfettamente quale sarebbe stato l’esito di tale attività) ma, piuttosto, i metodi usati in sede di votazione: sono stati consegnati dei bigliettini per mezzo dei quali si sarebbero dovute esprimere le preferenze, contemporaneamente, per Presidente, Vicepresidente e membro -ognuno per la propria componente all’interno della Giunta. A chi si è inventato questa procedura (che pare duri da sempre) è “sfuggito”, però, che questo sarebbe stato un buon modo per controllare, a posteriori, l’operato dei votanti. Naturalmente si è cercato di far comprendere la cosa e, seppur tra tanti mugugni, rimproveri, contestazioni e malcelata insofferenza, si è riusciti a far capire che, probabilmente, il rispetto della norma imponeva la perdita di qualche manciata di minuti da dedicare, soprattutto, al rispetto dei componenti il Consiglio d’Istituto stesso.Soprassedere riguardo all’effettivo rispetto della segretezza del voto (peraltro richiesta proprio da chi, probabilmente, ha inventato lo scellerato sistema in voga nel nostro Istituto) è doveroso: anche la votazione col nuovo metodo, di segreto aveva poco (basterebbe prendere i bigliettini scritti da ognuno degli elettori per capire, comparando la grafia, chi ha votato chi), ma ai tre eletti per conto del Comitato (che avrebbero accettato anche un’elezione per acclamazione) interessava dare un segnale: niente arroganza e rispetto! Speriamo che le successive riunioni si possano svolgere in un clima più consono.“

Naturalmente esprimere le proprie opinioni è lecito e doveroso, così come lecito e doveroso è criticare ciò che non si ritiene corretto, ma il tono e le accuse lanciate sono così pesanti da costituire un atto d'accusa gravissimo verso la Dirigenza della Scuola, i suoi collaboratori e i componenti del Consiglio d'Istituto. Poichè gli scriventi chiedono “niente arroganza e rispetto” credo che anch'io come membro di questo Consiglio debba chiedere altrettanto.

Considero, infatti, la ricostruzione dei fatti non rispondente al vero, allusiva ed offensiva rispetto a professionisti che svolgono il loro compito con correttezza e capacità. Considero non rispondente al vero, allusivo ed offensivo il giudizio sul Consiglio d'Istituto

Questo sul piano dei “toni” usati dal Comitato e dal suo rappresentante, sul piano della sostanza la situazione è ancora più rilevante. Infatti il Comitato mostra di ignorare i suoi compiti e stravolge il suo ruolo, venendo a confliggere con le competenze di altri organismi. Questa situazione produce confusione sia nell'organizzazione interna della scuola, sia nei suoi rapporti con le altre amministrazioni.

Mi permetto di ricordare quale sia il senso ed il ruolo del comitato dei genitori, così come stabilito dalla normativa scolastica al rispetto della quale siamo tenuti. Il Comitato Genitori è stato autorizzato, era già permesso prima ai sensi dei Decreti Delegati, dal DPR 297/94 art.15 comma 2 “I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto.” Il compito del Comitato Genitori è stabilito dal DPR 275/99 art 3 comma “Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.”

Pertanto compito del Comitato è presentare proposte per l'elaborazione del POF. Esso opera come Comitato Genitori o come “organizzazione di fatto” curando il collegamento tra rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe e Consiglio d'Istituto.

Non bastasse la CM 19 settembre 1984, n. 274 recita:

“3) Comitato genitori e Comitato studenti

Al fine di utilizzare al meglio i contributi che alla vita complessiva della scuola può essere offerta dalla partecipazione degli studenti e dei genitori, e per favorire un opportuno coordinamento delle iniziative ed esperienze che possono essere attivate nelle classi parallele o comunque nell'ambito dell'istituto scolastico, sembra utile che gli studenti ed i genitori eletti nei singoli consigli di classe (o interclasse) si riuniscano rispettivamente in "Comitati studenti" e "Comitati genitori". I Capi di istituto favoriranno, per quanto possibile, l'attività di detti comitati, i quali, peraltro, non possono interferire nelle competenze rispettive dei consigli di classe o di istituto, avendo una funzione promozionale della partecipazione degli studenti e dei genitori con l'eventuale elaborazione, anche sulla base dello scambio di esperienze, di indicazioni e proposte che saranno opportunamente valutate ed adottate dagli altri organi di istituto.”

Le vicende della nostra scuola indicano che il nostro Comitato dei genitori ha un'altra idea del suo ruolo. Infatti, recito dal Verbale dell'Assemblea dei genitori del 17/11/2015, pubblicato sul sito internet del Comitato Genitori:

“3) Sede distaccata-Ipotesi di trasferimento in altro sito: discussione ed eventuale votazione

Il Presidente ha aggiornato l’Assemblea sullo stato dell’attività della Provincia e dell’Istituzione.

Appare una ennesima situazione di stallo che non fa presagire niente di buono. L’Assemblea approva l’idea che debba essere cura del Consiglio Direttivo e del Presidente provvedere a tenere i rapporti con l’Istituzione e la Provincia per tentare di giungere ad una soluzione positiva della vicenda.”

Inoltre sul sito del Comitato Genitori trovo copia di una lettera inviata al Commissario Straordinario della ex Provincia Regionale dal presidente del Comitato Genitori, firmata in tale veste, in cui si riporta:

“Noi abbiamo avuto un incontro nello scorso mese di giugno e avevamo registrato la sua disponibilità a trovare immediata soluzione al problema, purchè vi fosse supporto tecnico che attestasse la qualità delle proposte.

Riconosco, e la ringrazio, che la sua disponibilità è stata immediata (mi ha ricevuto a tempo di record il 25 giugno -pochi minuti dopo la mia richiesta di incontro-) e ha interessato la struttura tecnica con analogo impegno.”

Più volte il Consigliere Ing. Brancatelli, nella doppia veste di componente del Consiglio d'Istituto, ma soprattutto di Presidente del Comitato Genitori ha cercato di convincere questo Consiglio sull'opportunità di delegare “altri” per interloquire con la Provincia Regionale, come dall'estensore della nota “E' bene che si sappia che” sul sito del Comitato Genitori “Abbiamo cercato di spiegare che la cosa più produttiva sarebbe stata quella di individuare altri soggetti capaci di dialogare (visto che quelli delegati dalla Dirigente hanno solo peggiorato la situazione), ma il nostro Istituto sembra non abbia alternative a dovere perseguire illogicità e perseveranti immobilismi di tipo borbonico.” e più volte il Consiglio è stato costretto a ricordare che la titolarità giuridica della rappresentanza dell'istituto è in capo al Dirigente Scolastico, che è il solo che può delegare, e che, ovviamente, ciascuno, come privato cittadino, può recarsi ove vuole, fare proposte a chi vuole, interloquire con chi vuole, ma, per l'appunto, come privato cittadino, altrimenti si violano precise disposizioni normative, sopra richiamate. Malgrado ciò le lettere e gli incontri, infruttuosi e che hanno aumentato la confusione, già massima, con la ex Provincia Regionale si sono succeduti, probabilmente perché si ritengono le normative “illogiche” e “borboniche”. Sin tanto che il giudizio resta sul piano delle opinioni possono essere o meno condivise, ma quando si trasformano in azioni che confliggono con le competenze degli altri organismi della scuola diventano una violazione dalle norme, esattamente quello che voleva evitare la CM del 1984 richiamata. Credo questa situazione debba essere chiarita in modo da permettere che sia i toni usati sia le competenze di tutti siano rispettate, e non per un rispetto formale, che pure dovrebbe essere buona prassi, ma perché il disordine e il mancato rispetto delle norme e delle procedure democratiche nuoce alla scuola.

Pertanto,  Le chiedo:

1)      di inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio il punto “mozione di censura”;

2)      di leggere la presente lettera;

3)      di sottoporre a voto la mozione di censura.

Mozione da sottoporre a voto:

 

Il Consiglio d'Istituto del Liceo Scientifico G.Seguenza, presa visione di quanto pubblicato dal Comitato dei Genitori dell'istituto sul loro sito internet

 

RITIENE

 

i toni e le argomentazioni riportate non rispondenti al vero, allusivi ed offensivi nei confronti della Dirigente Scolastica, dei suoi collaboratori, dei membri del Consiglio d'Istituto.

E, pur rispettando la libertà di opinione e critica, il Consiglio d'Istituto

 

APPROVA

 

una mozione di censura avverso il Comitato dei Genitori e l'estensore delle note sotto riportate

Il Consiglio d'Istituto

RICONFERMA

la propria fiducia verso la Dirigente Scolastica della scuola ed i suoi collaboratori 

RIAFFERMA

con fermezza la propria assoluta correttezza formale e sostanziale, lo spirito democratico che informa i suoi lavori e l'impegno  di tutti i suoi partecipanti.

Il Consiglio d'Istituto

RICORDA

che il compito del Comitato Genitori è quello di avanzare proposte al Consiglio d'Istituto ed agli Organi Collegiali della scuola e non di intraprendere iniziative che violino le competenze degli organismi amministrativi o rappresentativi della scuola

DIFFIDA

l'estensore delle note dal proseguire in questa campagna dal tono offensivo ed il Comitato Genitori ad evitare che in futuro violi, nuovamente. le competenze del Dirigente Scolastico e del Consiglio d'Istituto, cosi come previsto dalla precisa normativa scolastica”

 

Chi chiede di evitare arroganza e invoca rispetto, dovrebbe evitare toni arroganti e rispettare gli altri

 

 

Messina, 10 dicembre 2015                                             Firma