Arduino. La breadboard

AVVERTENZA Chi scrive è assolutamente inesperto in campo elettronico per cui se decidete di seguire queste note lo fate a vostro rischio e pericolo. L'autore del post non risponde di eventuali danni alle attrezzature ed alle persona. Tuttavia quanto descritto è stato, personalmente, realizzato sperimentalmente senza riportare danni.

 

La breadboard è un componente fondamentale per i nostri esperimenti. Io ho acquistato una half-size a 400 contatti, abbastanza piccola, ma sufficiente anche per progettini anche complessi, almeno per, me come accendere un led. Ci sono di molte dimensioni da 170 contatti a full size, praticamente doppia rispetto alla mia. Le breadboard possono essere collegate tra loro per ampliare lo spazio.

I vantaggi sono: la facilità di collegamento, basta collegare i buchini con dei fili (jumper) e la riusabilità, finito, si smonta e si rimonta un altro circuito. Gli svantaggi sono: In primo luogo, una grande capacità parassita (da 2 a 25 pF per punto di contatto), una alta induttanza dovuta alla lunghezza delle piste, una resistenza di contatto tra le piste e i reofori dei componenti molto alta.” (da wikipedia), siccome ho una vaga idea di che si tratti, mi fido e dico che potrebbero accadere cose strane con progetti che operino a frequenze elevate o abbiano bisogno di una grande precisione. Nulla di cui preoccuparsi.

Ecco un'immagine della mia breadboard

 

 

Notate due righe orizzontali con i simboli + e – e la riga in mezzo. La riga in mezzo separa le due metà, ovvero quello che è inserito in una metà non è in contatto con l'altra metà, se vogliamo lo sia dobbiamo inserire un filo (jumper) tra le due metà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le righe segnate dai simboli + e – servono per l'alimentazione, la corrente insomma, il + per il positivo ed il meno per il negativo (GND) e i buchini sono collegati in orizzontale. Insomma così:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora ad esempio, immagine trovata in un ottima descrizione su internet (http://arduinozone.altervista.org/cos-e-e-come-funziona-la-breadboard/)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si vede colleghiamo la batteria ad un capo ed accendiamo il led dall'altro, questo è solo un esempio non un suggerimento a provare.

Naturalmente le due linee orizzontali superiori sono isolate non passa corrente e non passa nemmeno nella terza linea orizzontale.

Invece i buchini in mezzo, indicate con lettere e numeri, come nella battaglia navale, sono collegati elettricamente per colonne.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per cui, sempre con l'esempio di prima, così funziona

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spero di essere stato chiaro. Resta da suggerire che negli acquisti di componenti cerchiate di vedere se i contatti sono compatibili con i 2,54 mm che sono la distanza dei buchini della breadboard, ad esempio è difficile usare componenti cosiddetti SMD con una breadboard (ci sono degli adattatori). Per i circuiti integrati controllate sia tipo trought hole, foropassante in italiano, oppure DIP.

Link consigliato

https://andrea-m.me/sito/2015/06/breadboard-come-funziona.html

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