Inviato da Rosario il Dom, 10/26/2014 - 11:48
Ieri, 25 ottobre 2015, ho partecipato al Linux Day 2014, ospitato dall'Istituto Jaci di Messina, invitato dall'amico prof. Francesco Pagano. Ho parlato di un argomento "Personaggi ed aneddoti protagonisti della storia di GNU-Linux" con una chiacchierata alla buona. Sotto pubblico una sintesi in pdf con le slides della presentazione. Io mi son molto divertito, spero anche chi ha ascoltato :)
Il documento
Inviato da Rosario il Sab, 10/18/2014 - 09:24
Spesso leggo da comuni mortali, ma anche da economisti affermati, che uno dei problemi, italiani ed europei, è che gli stati non posseggono più la sovranità monetaria e, perciò, non possono affrontare eventuali gap di produttività con svalutazioni competitive che rendano appetibili i loro prodotti sui mercati esteri (export). Il problema sarebbe che così il saldo commerciale (importazioni- esportazioni) diventa negativo, come a dire che ricchezza interna va all'estero per pagare il di più che si importa.
Inviato da Rosario il Mer, 10/08/2014 - 19:33
Sto partecipando ad una discussione su fb sulla bacheca di un amico che però sta prendendo un tono che poco mi piace, ma poiché lo scambio di opinioni, invero alcune un po' rumorose, mi ha fatto venire in mente una cosa la scrivo qui sulla mia bacheca dove posso scriverla senza timore di essere fucilato per tradimento :)
Inviato da Rosario il Gio, 09/04/2014 - 10:51
Questo è un argomento, apparentemente, minimo, ma il diavolo si nasconde nei dettagli
Inviato da Rosario il Gio, 09/04/2014 - 10:49
Inviato da Rosario il Ven, 08/29/2014 - 08:45
Insomma può sorprendere, ma la mia critica alla “meritocrazia”, declinata alla Abravanel, non parte da posizioni di sinistra, ma da posizioni liberali. Oggi è di moda dichiararsi liberali, così come ieri comunisti e questo non fa capire più nulla. Partirei dal dire che condivido l’idea che si possa parlare di “liberalismi”1.
Inviato da Rosario il Ven, 08/29/2014 - 08:44
Davvero siete convinti che una società la cui selezione sia “meritocratica” permetta al talento di emergere a vantaggio di tutti? In realtà la storia sta li a dire di no. Basterebbe citare Verdi, non ammesso al Conservatorio, e se non bastasse citiamo l’inizio della carriera di Werner Heisemberg1 Se l’esame fosse stato un test e fosse stato necessario superare tutti gli argomenti con almeno la sufficienza, addio meccanica quantistica. Questo vuol dire che la scuola non deve valutare?
Inviato da Rosario il Ven, 08/29/2014 - 08:42
In realtà non è così, cito da1:
“Giustificare la disuguaglianza economica: giudizi di valore e giudizi di fatto
Inviato da Rosario il Ven, 08/29/2014 - 08:40
Premessa: questa parte contiene delle traduzioni dall'inglese, poichè non son così sicuro del mio inglese, sarò grato a chiunque volese segnalare errori
Inviato da Rosario il Gio, 08/28/2014 - 23:15
Pagine