Una campagna elettorale

Una delle cose più terribili dell'essere candidato è la ricerca del voto. Questa situazione ti pone di fronte ad un'alternativa: chiedere il voto, risultando molesto (“Sei il milionesimo che me lo chiede? Ma si sono candidati tutti? Non fai sentire mai ed ora vieni a chiedermi il voto?”) o non chiederlo risultando arrogante (“Va beh siamo amici, la pensiamo allo stesso modo, ma il voto potevi almeno chiedermelo. Chi credi di essere? Perchè dai per scontato che ti voti? Mi snobbi?”). Non resta che scusarsi con coloro a cui chiederò il voto e con coloro a cui non lo chiederò, non ho scusanti se non la situazione oggettiva. A tutti l'invito a leggere sul mio blog www.rosariopaone.it quanto ho scritto sul perchè della mia candidatura e della presentazione della lista, considerate questo invito come una richiesta esplicita di voto e, se condividete quanto scrivo, considerate l'opportunità di farlo sapere a chi potrebbe essere interessato. La lista in cui mi presento vuole rompere con le classiche logiche delle elezioni amministrative: il voto per amicizia, per interesse individuale … Vorremo dimostrare che esiste un voto libero, di opinione ed un bisogno di partecipazione che non si manifesta solo nella forma della protesta, ma nel bisogno di cambiamento: di uomini e di metodi. E, anche nella campagna elettorale, vorremmo, o almeno voglio, dimostrare che presentarsi così “paga” anche in termini di consenso.